Un nuovo parco, o meglio, la riqualificazione di uno spazio verde già esistente per farlo diventare inclusivo e dare, ancora più senso al suo nome: “Giardino dei Bambini”.
Con questo scopo, la giunta del Comune di Padova ha approvato un protocollo d’intesa con la Fondazione La miglior vita possibile per il “miglioramento dell’accessibilità, dell’inclusività e della fruibilità del parco “La città dei bambini”. In via Sant’Eufemia, a poca distanza da dove sorgerà il nuovo Centro regionale per le cure palliative pediatriche – Hospice del Veneto, l’area verde diventerà un luogo apposito per promuovere la socializzazione e l’inclusione sociale degli ospiti della struttura sanitaria dedicata ai giovani colpiti da malattie non ancora guaribili.
Secondo il protocollo, alla Fondazione competerà la realizzazione del progetto esecutivo che prevederà anche la nascita di appositi percorsi accessibili alle strutture del nuovo Hospice pediatrico. La miglior vita possibile supporterà anche il Comune di Padova per la ricerca di donatori e di sponsor al fine di recuperare le risorse finanziare necessarie per la realizzazione dell’opera e per reperire partner privati per la successiva gestione dell’area verde e per la realizzazione di attività inclusive e ricreative per i giovani frequentatori del parco.
“La sottoscrizione di questo protocollo – spiega Giuseppe Zaccaria, presidente della Fondazione – rappresenta un ulteriore importante passo nelle iniziative a favore della città. Si colloca in stretto collegamento con la realizzazione del nuovo Hospice pediatrico in via Falloppio 17, consentendo ai bambini ospiti della struttura di poter godere degli ampi spazi verdi del vicino parco. Esprimo la mia soddisfazione e la gratitudine nei confronti del Comune di Padova per questa fruttuosa collaborazione”.
Soddisfazione condivisa anche da parte del Comune: “Questa iniziativa – commenta Antonio Bressa, assessore al Verde e ai Parchi – rappresenta un ́importante opportunità di collaborazione per aggiungere nuovo valore a un giardino centrale, in una zona della città dove ogni spazio verde ha un ruolo fondamentale per la qualità della vita urbana. Lavorare al fianco della Fondazione La miglior vita possibile è per noi motivo di grande interesse e orgoglio: significa mettere in
campo azioni concrete per rendere i luoghi pubblici davvero accessibili e accoglienti per tutte e tutti, a partire dai più piccoli”.