La Giornata del Sollievo, istituita dalla presidenza del Consiglio dei ministri a partire dal 2001 ogni 25 maggio, è stata l’occasione per fare il punto della situazione sulle cure palliative in Italia. A trarre il bilancio, ancora insufficiente, sono state la Società Italiana di Cure Palliative (SICP) e la Federazione Cure Palliative (FCP), di cui anche la Fondazione La Miglior Vita Possibile fa parte.
Cosa dicono i dati
I dati raccontano di una situazione in chiaroscuro e a macchia di leopardo lungo tutta la Penisola, con una forte disparità regionale. Sono i dati ufficiali del ministero della Salute a parlare: in Trentino la copertura ha superato il 70%, in Veneto il 55%, in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna è sopra il 40%, Lazio e Umbria tra 39 e 36%. Puglia al 33%, FVG al 31%, Sicilia al 23%. Di contro, in Sardegna non raggiunge il 5% (4,3%), in Calabria appena il 6,4%, in Campania e nelle Marche circa l’8,5%.
Le percentuali raccontano di un accesso alle cure palliative e di un’assistenze alle persone colpite da malattie non ancora guaribili ancora inadeguato, seppur con un trend in crescita. Anche riferendosi alle cure palliative pediatriche (CPP) la situazione è allarmante. L’accesso alle cure palliative pediatriche è garantito solo al 15% dei 35mila bambini che in Italia ne avrebbero bisogno. Un numero che, ogni anno, aumenta a un ritmo del 5%. Anche per le cure palliative pediatriche, la situazione in ogni regione è molto diversa, con aree ancora scoperte, ma con anche esempi virtuosi. In Veneto ad esempio, l’Hospice Pediatrico di Padova – il primo aperto in Italia – oggi assicura cure palliative pediatriche a oltre 350 bambini e famiglie ogni giorno. Sono oltre 300 i ricoveri annui, con una copertura sopra la media italiana, del 48% dei pazienti eleggibili, grazie alla presa in carico della rete territoriale.
Uno scenario in evoluzione
È uno scenario in evoluzione, ma che si muove ancora troppo lentamente. Diventa urgente e necessario potenziare strutture e servizi, in particolare nelle aree meno coperte, affinché il diritto al sollievo sia garantito ovunque in modo uniforme. Nell’appello, SICP e FCP chiedono inoltre che venga riconosciuto il ruolo strategico del Terzo Settore, affinché sia coinvolto in modo strutturale nei processi decisionali e nella progettazione delle reti territoriali. In questo quadro, è inserito anche l’impegno della Fondazione La miglior vita possibile che si batte per la realizzazione del nuovo Centro regionale per le cure palliative pediatriche – Hospice Pediatrico del Veneto, che avrà il triplo delle stanze di quello attuale, e per aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle cure palliative pediatriche nella società. Per garantire un reale diritto al sollievo e alla cura per tutti.
Scopri di più sul progetto del nuovo Hospice Pediatrico.